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LA TERAPIA DELLA LEISHMANIOSI NEL CANE CON L’ARTEMISININA

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La leishmaniosi canina rappresenta ancora oggi  una sfida per i veterinari ,la tossicita’ dei farmaci in commercio e la loro poca efficacia nell’eradicare la malattia spinge la ricerca verso nuove strategie terapeutiche
L’artemisina che viene usata con successo contro la malaria puo’ rappresentare un’efficace terapia contro la leshmaniosi canina.

L’antimonio (glucantime)presenta non pochi effetti tossici  a carico del rene  , del cuore ( aritmie ischemia cardiache )disturbi emopoietici (anemia, granulocitosi ,pancreas (pancreatiti) disturbi neurologici (polineurite). Uno dei principali ostacoli all’uso dell’antimonio gluconato di sodio oltre alla sua poca tollerabilita’ è la comparsa di resistenza del parassita nei confronti  del farmaco.

Il milteforan chemioterapico adoperato per curare la malattia, non da i risultati sperati con frequenti recidive oltre ad essere particolarmente epatotossico .

Il ricercatore Mitali Chatterjee, presso l’Istituto Postgraduate Medical Education e Research in India  sostiene  che artemisinina è efficace contro la forma amastigote e che il farmaco agisce non solo attraverso l’uccisione del parassita ma anche tramite la stimolazione dei macrofagi che sono  cellule immunitarie che fagocitano e uccidere gli organismi nocivi che invadono il corpo (Sen RBandyopadhyay SDutta AMandal GGanguly SSaha PChatterjee M Sen R , Bandyopadhyay S , Dutta A , Mandal G , Ganguly S , Saha P , Chatterjee M . Dipartimento di Farmacologia, Istituto di Postgraduate Medical Education & Research, 244 B Acharya JC Bose Road, Calcutta 700 020, India )

Meccanismo d’azione dell’artemisinina : induce l’ arresto del ciclo cellulare e l’apoptosi in promastigoti della Leishmania donovani.( J Med Microbiol. 2007 Sep; 56 (Pt 9): 1213-8. 17761485 PMID: 17761485) .  Essi hanno scoperto che la droga uccide il parassita in entrambe le fasi della sua crescita, in particolare la forma che causano malattie ‘amastigote’ del parassita.

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Quando l’artemisinina penetra la menbrana cellulare entra in contatto con il ferro all’interno della cellula infettata dal parassita, ne deriva una reazione chimica che origina radicali liberi citotossici, i quali rompono le membrane cellulari, liberando la cellula dal parassita.

L’attivita’ dell’artemisinina contro la leishmania si puo’ associare a trattamenti con ozonoterapia sia locali in presenza di ulcere che attraverso la piccola o grande ozono-autoemoterapia ,si sa’ infatti che l’ozono ha un’attivita’ non solo contro batteri virus e funghi  ma anche contro parassiti.

L’azione immunostimolante la linea TH1 attraverso i linfociti e macrofagi si puo’ ottenere anche con la micoterapia che agisce in sinergia in un protocollo di medicina integrata .
La strategia terapeutica prevede ostacolare lo sviluppo del parassita e aumentare le difese immunitarie che lo distruggono  cosi facendo si puo’ pensare ad neutralizzare la malattia evitando recidive con una terapia meno tossica e piu’ sopportabile dall’animale .
Attenzione affermazioni derivanti dalla mia pratica professionale

DOTT ALESSANDRO PROTA
Esperto in Medicina Naturale Veterinaria
info@alessandroprota.it

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