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GLI ERRORI PIU’ COMUNI NELL’ALIMENTAZIONE DEL GATTO

Con questa breve trattazione cerchero’di trasmettere alcuni principi fondamentali di gestione alimentare ,cerchero di parlare con pochi termini tecnici al fine di arrivare direttamente al proprietario e fare capire bene il senso.
Dopo molti anni di attivita’ veterinaria mi sono accorto che mente mi dedicavo a patologie complicate tra consulenze e operazioni tralasciavo le basi importanti per dare benessere all’alimale e cioe’mi sono accorto che l’alimentazione che mi veniva suggerita da i vari rappresentanti che mi visitavano nell’ambulatorio non era quella che in natura avviene.
Ero diventato un semplice prescrittore di alimenti senza rendermi conto che cosa stavo dando.
Ho incominciato a riprendere i libri di fisiologia cercare di capire cosa veramente necessita’ il gatto vale a dire in natura come si comporta?Vi sieta mai domandati un gatto in natura cosa mangia?
Per cominciare il gatto e’ un carnivoro stretto cio’ nella sua dieta non esiste il grano ,il mais ,la barbabietola da zucchero,in natura vuole la carne i zuccheri non riesce proprio ad assimilarli perche a differenza dell’uomo non possiede in bocca l’almilasi quindi questi zuccheri una volta entrati hanno difficolta’ ad essere metabolizzati,non solo ma si creano fermentazioni nell’intestino che sono alla base di alterazioni della parete intestinale,con alterazione della flora batterica,inoltre la salita glicemica che avviene dopo assunzione di carboidrati crea degli squilibri non indifferenti .
E’ ovvio che ogni razza e’ piu’ omeno sensibile a questa dieta ma resta il fatto che la maggior parte delle produzioni di croccantini aggiunge grano e mais oltre ad una serie di conservanti e aromatizzanti che lascio a voi giudicare.
Se diamo meno proteine al gatto perche’ la razione e squilibrata l’animale deve far fronte a questa carenza sintetizzandola da proteine del corpo stesso coie’ le prende da i muscoli e organi arrivano al fegato che li entrano in un sistema di sintesi molto complesso affaticando il fegato stesso.
Queste proteine derivano dalla farina di carne e sono spesso ma non sempre sottoprodotti sono trattate con alte temperature quindi denaturate pur sempre conservando le loro caratteristiche molecolari.Sicuramente il valore biologico non puo’ essere comparabile a quello di un pezzo di carne cruda,in quest’ultima viene conservata tutta la sua qualita’nutritiva .Dopo avere quindi associato le due farine (carne o pesce ,grano mais ,polpa di barbabietola)si aggiunge la chimica e cioe minerali vitamine ,aromatizzanti ,conservanti.Se considerate che molti animali vengono alimentati cosi a vita il risultato e’ semplice cerchero’ di elencare i problemi in maniera molto elementare:
Grano,Mais,barbabietola : squilibrio della flora batterica ,alterazione parete intestinale infiammazione intestino,tumori intestino

Altro squilibrio dei carboidrati che se troppo alti nella razione l’aumento di glicemia porta a diabete ,obesita’ alterazioni renali,se a tutto questo aggiungiamo che spesso la quantita’ dell’alimento e sproporzionata rispetto all’attivita’ dell’animale si crea una vera e propria bomba che in breve scoppia con la malattia.Tutto questo scompenso biologico porta ad una alterazione del sistema immunitario con allergie e tumori
Quindi l’errore base sta :I°nella formulazione di alcuni alimenti secchi
II°nella quantita’ di mangime che si da ed a proposito di questo non bisogna lasciare il mangiare a disposizione per tutto il giorno perche il gatto il massimo della sua attivita’ metabolica c’e’ l’ha la sera ed e quindi la sera che va dato il mangiare q secondo di quello che bruciae e dall’eta’Es se ho un gatto vecchio questo necessitera’ magari di sole 200 –250Kcal se ne do di piu’ nel tempo lo faccio ammalare prima.
La richiesta di cibo non e’ in funzione della necessita intesa come fame ma magari il gatto non ha altre attrazioni in casa o e depresso si crea una sorta di bulimia nervosa perche e anche una richiesta di attenzione del proprietario.
Quindi morale della favola siamo noi gli artefici delle malattie dei nostri animali ed e da una corretta gestione che seguira’il benessere psico fisico del vostro amico a quattro zampe
Sono sicuro che al termine di questa trattazione la domanda sara e allora cosa devo dare da mangiare al mio gatto .
La dieta e semplicissima basta rivolgersi alla natura
Il gatto necessita di proteina di alta qualita’e queste le prendiamo dalla carne bianca e rossa,dal pesce,uova ,ha bisogno di enzimi e questi li prendiamo dalle interiora(fegato,rene ecc)inoltre da grassi che nel gatto non devono mai mancare ,aggiunta di erbe aromatizzanti,verdure importantissime per la flora e peristalsi intestinale, sali minerali e vitamine.Importante in una dieta sono i quantitativi e le proporzioni,ogni gatto avra’ isuoi gusti e preferenze e quindi un lavoro certosino che pero’ da grandi soddisfazioni con un gatto sano e bello in tutto il suo splendore.Ogni dieta sara’ elaborata in base alla razza e patologia se e’ presente ma il comune denominatore e’ la quantita’ogni caso e’ a se vale a dire dipende dalla razza, peso e attivita’e patologie concomitanti e soprattutto dall’ambiente che lo circonda,infatti piu’ il gatto e’ stressato piu’ avra’ difficoltà nel metabolizzare il cibo il quale se in eccesso aumenta i radicali liberi con invecchiamento precoce,Spero che questa mia trattazione sia da stimolo a tutti voi per modificare abitudini scorrette di alimentazione

dieta gatto, Medicina Naturale

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Alessandro Prota Medico Veterinario © 2019 - PI 07608230632 - CF PRTLSN61S14F839A | Credits: A5studio

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