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Servizi Veterinari


  • Oncologia Integrata

    L’Oncologia Integrata Veterinaria è un modello che sempre più va ad affermarsi nella cura del cancro nel cane e nel gatto e prevede un percorso multidisciplinare con il fine unico di migliorare la qualità di vita del soggetto oncologico.

    Il primo approccio di fronte ad un cancro, li’ dove è possibile, è quello asportare la neoplasia con la Chirurgia, Termoablazione, Crioablazione di seguito saranno presi in esame varie strategie terapeutiche intervenendo sulla biologia della cellula neoplastica in maniera selettiva attraverso terapie biologiche senza distruggere a tappeto anche le cellule sane ma con un intervento mirato a creare condizioni che impediscono la cellula oncologica di moltiplicarsi sostenendo il sistema immunitario .

    L’insuccesso di tanti trattamenti chemioterapici tradizionali sta nell’indebolire il sistema immunitario e creare quelle condizioni (acidosi e carenza di ossigeno) affinchè le cellule neoplastiche superstiti possano dare recidive ancora più aggressive.

    Si deve quindi modificare il terreno oncologico per creare quelle condizioni di riequilibrio che portano in alcuni casi all’autoguarigione del processo oncologico grazie a i meccanismi regolatori e di autodifesa dell’organismo.

    Una neoplasia per svilupparsi necessita di un terreno acido e poco ossigenato, la Medicina Integrata affianca la Chemioterapia Metronomica (chemioterapici a piccole dosi senza intervalli) ad un piano di alcalinizzazione del paziente attraverso una dieta e integrazione appropriata ed ossigenando il corpo del paziente (ossigeno-ozono terapia) con antiossidanti e terapia chelante da metalli pesanti . L’ oncologia integrata si avvale di varie strategie terapeutiche sfruttando le sinergie dei vari rimedi con la terapia biologica recettoriale Metodo Di Bella ,la Fitoterapia la Micoterapia, l’Ozonoterapia la Neuralterapia l’Omotossicologia e la Cannabis Terapeutica a secondo del tipo di tumore, della costituzione, età ed eventuale chemioterapia effettuata in precedenza.

    La neoplasia non va vissuta come una sentenza di morte ma una opportunità di considerare le abitudini sbagliate commesse (alimentazione scorretta, vaccini in eccesso, intossicazioni ecc), che vanno analizzate e corrette.

  • Neuralterapia

    Si tratta di una terapia iniettiva che nasce in Germania da due medici, i fratelli Huneke, circa 80 anni fa, consistente nell'iniettare della Procaina (anestetico locale ) all'interno della cute o di altri organi dove si sono costituiti dei "campi di disturbo" in grado di agire anche su organi a distanza.

    Alla base di una qualsiasi malattia c’e’ una disfunzione del sistema nervoso autonomo o neurovegetativo (sistema nervoso non comandato dalla mente ).

    Alla base di questa teoria sta il fatto che ogni cellula umana è delimitata da una membrana cellulare a doppia parete con una carica elettrica di segno opposto, si stabilisce così una differenza di potenziale che permette il trasmissione di una carica elettrica creando un campo elettromagnetico attraverso il quale le cellule fanno passare sostanze e informazioni e comunicano tra di loro a distanza.

    Ogni tipo di stimolo provoca una scarica della cellula (depolarizzazione) a cui fa seguito una immediata ricarica(ripolarizzazione)grazie all’energia fornita dal metabolismo.

    Ma può succedere che le cellule di un tessuto, sottoposte a stimoli troppo forti o troppo ripetuti (chimici, fisici, traumatici, biologici) non riescano più a ripolarizzarsi spontaneamente, non permettendo così il passaggio dell’informazione all’interno della cellula Se questa " nuova " informazione è dannosa per l'organismo, essa provocherà un disturbo o anche una malattia vera e propria a carico di quell'organo che, in quel momento, si troverà in difficoltà.

    Ho iniziato a interessarmi alla neuralterapia osservando che cani che avevano dolore viscerale manifestavano in contemporanea dolore alla colonna vertebrale con rigidita’ e inarcamento da lì mi sono interessato alle patologie organiche e il loro collegamento con disfunzioni del sistema neurovegetativo.

    Spesso le cure non rispondono bene alle terapie convenzionali perche’ c’e’ un blocco o interferenza delle connessioni neurovegetative di quel tessuto e ripristinare le connessioni aiuta a migliorare la risposta terapeutica riportando quell’organo o tessuto in equilibrio accompagnandolo verso l’autoguarigione

    Dal momento che il nostro organismo è formato da tanti organi ed apparati ognuno in connessione con l'altro, è evidente che il disturbo di uno di essi si ripercuote immediatamente su tutto il resto del corpo. Trattando la regione da cui parte il disturbo ( campo di disturbo primario ) si agisce anche sull'organo a distanza su cui esso si ripercuote. Attraverso la neuralterapia La Procaina iniettata veicola 290 millivolt di carica elettrica, ripolarizzando la membrana cellulare e, quindi, ripristinando il normale transito dell'informazione.

    I principali campi di disturbo si trovano nella testa e sono rappresentati da: Tonsille, Seni paranasali, Patologie odontoiatriche, Patologie auricolari, Patologie a carico dei gangli parasimpatici cefalici ganglio otico, sfeno - palatino, stellato, gangli simpatici superiore, medio e inferiore.

    I campi di disturbo sono 6:

    • 1) cicatriziale a secondo della sede si crea un’area di disturbo sul passaggio dei nervi sul percorso di quella cicatrice.
    • 2) denti (nevralgie al dente si possono ripercuotere in varie parti del corpo spesso provocando irritazioni meningee attraverso le diramazioni nervose e da li attacchi epilettici)
    • 3)tonsille o cicatrici tonsillari possono creare interferenze a distanza
    • 4)zona genitale (Plesso pelvico):infiammazioni dell’innervazione degli organi genitali possono creare irrigidimento della muscolatura lombare e viceversa infiammazioni del disco intervertebrale possono alterare l’innervazione degli organi pelvici con spasmi e disfunzioni neurovegetativi dell’apparato urogenitale
    • 5)Gastroenterico- (Plesso Mesenterico) infiammazioni dell’innervazione degli organi gastro enterici possono creare irrigidimento della muscolatura toraco lombare e viceversa infiammazioni del disco intervertebrale di quel distretto possono alterare l’innervazione degli organi addominalicon spasmi e disfunzioni neurovegetativi dell’apparato gastroenterico
    • 6) seni paranasali : connessione diretta con apparato gastrointestinale

    Sono concetti anatomia e fisiologia che non vengono sufficientemente studiati e riconosciuti in medicina convenzionale. Le indicazioni sono rappresentate da dolori di qualsiasi tipo e da disturbi funzionali a carico dei vari organi. Una volta infiltrata la procaina sul campo di disturbo l'effetto è, generalmente, immediato ma non è definitivo di solito sono necessarie più infiltrazioni per ottenere la definitiva guarigione e ciò dipende non solo dal tipo, dall'intensità della patologia, ma anche dal terreno individuale su cui si opera.

    Ad ogni trattamento corrisponde un allungamento del tempo di quiescenza della patologia fino al suo totale esaurimento. Generalmente, si passa ad una seconda infiltrazione nel momento in cui ricompare la sintomatologia. Le uniche cointroindicazioni sono date dall'allergia alla Procaina che, per quanto rara, è, tuttavia, descritta. Per ovviare a ciò si usa instillare una goccia del prodotto nella congiuntiva del paziente prima di iniziare il trattamento.

    In sintesi la neuralterapia aiuta l’organismo a riutilizzare le sue straordinarie capacità di autoregolazione e guarigione.

    Con la neuralterapia si possono curare vari disturbi di tipo funzionale: il dolore in ogni sua forma: cefalea, nevralgia, fibromialgia tutte le forme reumatiche, artritiche, artrosiche: cervicalgia, lombalgia, sciatalgia ed ogni infiammazione articolare comprese quelle traumatiche o sportive epilessia idiopatica manifestazioni cutanee, malattie dell’orecchio, gastrointestinali, broncopolmonari, vascolari, cardiache distonie neurovegetative ed endocrine tipo ipotiroidismo/ipertiroidismo, disturbi ginecologici.

    La Neuralterapia rientra in un protocollo di Medicina Integrata Veterinaria dove il paziente viene curato a 360 gradi cercando di curare la causa e non solo il sintomo.

  • Ozonoterapia

    L'Ozono è un gas naturalmente presente nell'atmosfera terrestre dove si forma ad opera dei raggi ultravioletti. La formula dell'ossigeno è O2, mentre quella dell'ozono è O3.

    L'Ozono può essere prodotto artificialmente da un generatore, che mediante piccole scosse elettriche produce una miscela di gas composta in minima parte da Ozono (0,5-5%) e nella restante parte (99,5-95%) da ossigeno

    L’ozono possiede tante proprietà:

      • analgesico
      • antinfiammatorio
      • antiossidante: in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, l’ossidazione dei tessuti e l’invecchiamento cellulare
      • immunomodulante: normalizza e riequilibra il sistema immunitario, intervenendo contro le immunodeficienze e contro le risposte in eccesso come, per esempio, nel caso delle allergie, atopie, malattie autoimmuni, rafforza il sistema immunitario nei soggetti immunodepressi
      • Uccide batteri virus funghi e parassiti, grazie alla sua capacità di ossidazione altera la struttura molecolare delle membrane protettive dei batteri portandoli alla distruzione L’ozono è in grado di annientare anche quei ceppi batterici antibioticoresistenti.
      • Modifica la composizione molecolare dei funghi distruggendoli, è inoltre in grado di penetrare nelle strutture interne dei virus, danneggiando gli acidi nucleici virali e impedendo così la loro replicazione. E’ efficace nella terapia della leishmaniosi, nella giardiasi e nella malattie trasmesse da zecche.
      • migliora la microcircolazione: ossigenando i tessuti e migliorando circolazione periferica capillare con una maggiore elasticità dei globuli rossi
      • terapia contro il cancro : l’ossigeno ozonoterapia migliora la tollerabilità dei chemioterapici mettendo in atto una serie di meccanismi antiossidanti che vanno a riparare i danni provocati dal trattamento chemioterapico, migliora la terapia antitumorale Sappiamo con certezza che la cellula per trasformarsi in tumorale deve crescere in un terreno acido e privo di ossigeno (tessuto infiammato) se si alcalinizza e si ossigena il tessuto si creano le condizioni che la cellula tumorale non può proliferare e utilizzare energia, in queste condizioni muore.

    L’ossigeno ozono terapia a differenza di molte altre tecniche più invasive è priva di effetti collaterali non provoca allergie né reazioni di tossicità, le uniche controindicazioni sono: gravidanza, emorragia in atto, ipertiroidismo, trombocitopenia.

    L’ossigeno ozono terapia consiste nella somministrazione di una miscela di ossigeno e ozono attraverso varie modalità di somministrazione.

     

    Autoemoterapia

    a) Piccola Autoemoterapia : si preleva una piccola quantità di sangue venoso dal paziente e si aggiunge un eguale volume di Ozono alla concentrazione stabilita; la miscela di sangue e Ozono viene poi iniettata per via intramuscolare allo stesso paziente .dosaggio cane, gatto 0,1-0,5 ml/kg.

    b) Grande Autoemoterapia : si preleva una certa quantità di sangue dal paziente, si aggiunge anticoagulante e l’ozono viene miscelato con il sangue prelevato dal paziente e poi reinfuso. dosaggio cane, gatto 0,5-5 ml/kg.

    Infusioni sottopelle in soluzione ozonizzata: per evitare la autoemoterapia.

    Insufflazione: l'ozono attraverso un catetere inserito per pochi centimetri nel retto: malattie infiammatorie dell’intestino, azione detossificante antiossidante generale (alternativa all’autoemoterapia) nella vagina e uretra: vaginiti, infiammazioni del prepuzio endometriti, cistiti nel condotto uditivo: otiti, rottura e infiammazione del timpano (otiti profonde), migliora il microcircolo cerebrale Bagging (sacchetto): si avvolge la zona interessata, parte del corpo o arti (solitamente un arto) con un sacchetto in plastica speciale o in appositi cilindri che vengono riempiti di Ozono per un periodo e ad una concentrazione variabile in rapporto alla lesione

    Infiltrazioni paravertebrali: ernie discali, spondilartrosi, cauda equina ,articolari: artrosi artriti artrosinoviti settiche peri articolari : tendiniti, fasciti

    Infiltrazione sottocutanea e intralesionale: Si inietta lentamente con una siringa in prossimità della lesione da trattare ha un effetto antalgico, rigenerativo Acqua ozonizzata La solubilità in acqua dell'Ozono segue la legge di Henry ed è del 50% più alta rispetto a quella dell'ossigeno. Si ottiene facendo gorgogliare l'Ozono in un flacone di acqua che può venire poi utilizzata localmente, per bocca migliora il microbiota del cavo orale ingerita migliora la flora intestinale e agisce come antinfiammatorio della parete intestinale migliorando anche il trofismo, per via uretrale utile per gli sciacqui della vescica in caso di cistiti interstiziali ,batteriche e tumorali . Il tempo di emivita dell'ozono nell'acqua dipende dalla quantità, dalla qualità e dalla temperatura dell'acqua. Si deve utilizzare acqua demineralizzata o bidistillata.

    L’unico problema dell’ozono è che funziona e per questo spesso osteggiata o poco considerata dal mondo scientifico, le potenzialità di questa branca terapeutica sono ormai scientificamente provate da numerosi studi in tutto il mondo, non resta quindi che provare, solo così si potrà apprezzare la potenza dell’ozono.

  • Alimentazione Cane-Gatto

    Sappiamo che il tumore è una patologia multifattoriale dove l’alimentazione gioca un ruolo determinante, soprattutto sono le carenze nutrizionali che possono incidere nel predisporre un terreno oncologico.

    Spesso l’alimentazione che viene proposta a i nostri amici a quattro zampe e carente di enzimi vitali e povere di valore nutrizionale. Il dubbio è se quei nutrienti elencati sul prodotto dietetico sono biodisponibili cioè se vengono eliminati come scorie in quanto riempitivi o servono a nutrire la cellula.

    Oggi il proprietario è disorientato nella scelta della dieta giusta per il suo cane o gatto, le offerte dietetiche sono tante e ormai le figure professionali che si propongono come nutrizionisti crescono sempre di più.

    Quello che non viene spesso ribadito è che ogni cane e gatto hanno un modo proprio di assimilare il cibo in relazione alla costituzione e al metabolismo che fanno di quell’organismo unico. La dieta è un atto medico che può alterare lo stato di salute di un animale se male impostata.

    La dieta BARF non può essere proposta per qualsiasi animale perché la scelta delle materie prime e la formulazione richiede esperienza e competenza oltre che un apparato digerente sano ed una costituzione in grado di assimilarla. La dieta deve essere impostata dopo un attento esame clinico, alcuni cani hanno un metabolismo accelerato altri rallentato con esigenze diverse sia in termini di nutrienti che di frazionamento del cibo alcuni necessitano di mezzo digiuno infrasettimanale altri di quote proteiche più alte per un catabolismo accelerato. Per formulare una dieta bisogna quindi prima inquadrare la costituzione e l’assetto psico endocrino che riflettono il biotipo di appartenenza dopo cercare di trovare una dieta che si avvicina anche alle esigenze del proprietario in quanto sarebbe inutile formulare una dieta che poi per ragioni di tempo o economiche non può essere seguita. Attraverso il Protocollo Prota il proprietario deve acquisire nozioni di nutrizione e soprattutto conoscere il metabolismo del proprio animale attraverso un piano di alimentazione e integrazione che rispecchiano la costituzione e il biotipo.

    Il biotipo è un po’ come una impronta digitale dove sono raccolti i caratteri morfologici costituzionali ormonali e psico comportamentali che caratterizzano quell’organismo. Con il tempo questi caratteri possono modificarsi e la dieta e l’integrazione deve accompagnare questi cambiamenti Nei cane e gatti con patologie in atto la dieta è il primo e fondamentale intervento terapeutico, la terapia deve essere supportata da una nutrizione e integrazione che richiede competenze di Medicina Veterinaria a 360 gradi sostenendo gli organi e apparati durante la convalescenza.

  • Medicina Naturale

    Compito delle Medicina Naturale e curare il paziente senza limitarsi a bloccare il sintomo ma agire sulle cause.


    La Medicina Veterinaria Tradizionale sempre più settorializzata e specializzata perde di vista la visione del paziente a 360 gradi limitandosi a curare la malattia e non il malato.


    Ogni organismo manifesta la malattia secondo la propria costituzione con sintomi diversi, concentrarsi solo su un organo o apparato senza valutare le connessioni tra i vari organi a distanza non porta benefici ma solo una soppressione momentanea dei sintomi che a breve si ripresenteranno magari con manifestazioni in altri organi complicando così il quadro sintomatologico.

    Oggigiorno il proprietario deve spostarsi con il proprio animale da uno specialista ad un altro perchè la malattia spesso si presenta con varie manifestazioni che possono compromettere più organi in tempi diversi o contemporaneamente, il veterinario naturopata invece cerca di intervenire( attraverso competenze di Medicina Funzionale) sulla causa che accomuna le varie manifestazioni solo così si arriverà ad una guarigione durevole nel tempo.


    La medicina naturale si avvale di varie strategie terapeutiche con rimedi che si possono associare a secondo del caso, la Fitoterapia, la Micoterapia, l’Omotossicologia, l’Ozonoterapia, la Kinesiologia, la Nutraceutica sono solo un esempio.

    Le Terapie Naturali si possono affiancare al farmaco (dove necessario) migliorandone l’effetto con un’azione sinergica e riducendone la tossicità abbassando la dose del farmaco.
    Secondo la Medicina Naturale molti disturbi sono collegati ad un accumulo di tossine (alimentazione sbagliata, troppi medicinali, metalli pesanti, antiparassitari ecc.) con disturbi organici e psico-emozionali spesso male interpretati dalla medicina tradizionale che tende di bloccare l’eliminazione di queste tossine attraverso farmaci con il risultato di patologie croniche degenerative sempre più frequenti oggi giorno.

    E’ sicuramente una medicina attenta a salvaguardare la salute psicofisica del paziente senza danneggiare l’organismo ma con il fine di riequilibrare un sistema alterato .

  • Medicina Funzionale

    L’approccio al paziente con la Medicina Veterinaria Convenzionale è basata soprattutto sulla soppressione del sintomo spesso senza identificare la vera causa e l’origine del male così facendo la patologia si spostera’ magari in altra sede più in profonda cronicizzando.


    La Medicina Veterinaria Tradizionale è orientata verso la cura delle patologie acute e urgenti, si applicano trattamenti specifici come farmaci o interventi chirurgici che mirano a trattare il problema o il sintomo per dare immediato sollievo al paziente, non è in grado di prevenire e trattare malattie complesse e croniche, perché non tiene conto dell’unicità genetica costituzionale di ciascun individuo o di fattori quali l’esposizione ambientale e stile di vita, che hanno un’influenza diretta sull’aumento delle malattie croniche che sempre più affliggono i nostri amici a quattro zampe come il diabete, obesità, tumori, malattie cardiovascolari, malattie autoimmuni, malattie osteoarticolari, malattie neurodegenerative.

    La Medicina Funzionale ha una visione non più focalizzata solo su un organo e sintomo della malattia ma una visione d’insieme dell’organismo attraverso un’accurata analisi dei collegamenti tra i vari organi e apparati prendendo in considerazione anche la sfera emozionale comportamentale che influisce sull’assetto ormonale e immunologico , si interviene riequilibrando il sistema che è stato danneggiato e le eventuali carenze nutrizionali sviluppatesi che conducono quindi allo scoppio di una disfunzione.

    Non basta curare il cuore se non si cura anche l’intestino e il fegato (ad esso collegati) che devono elaborare gli alimenti e quindi metabolizzare il farmaco, altro esempio l’epilessia idiopatica va preso in considerazione il collegamento stretto con la parete intestinale, per non parlare poi delle dermatiti che non possono guarire se non si interviene anche sul microbiota e la permeabilià intestinale.

    Oggi la Veterinaria sempre più specializzata cura la malattia ma non il malato ignorando i collegamenti tra i vari organi e apparati.

    La Medicina Funzionale è a misura del paziente, interviene soprattutto sulla prevenzione indagando attraverso esami non solo del sangue ma anche analisi del pelo (mineralogramma) che ricerca la presenza di metalli pesanti, misura la quantità di amminoacidi vitamine e ormoni presenti nella cellula.

    Gli esami del sangue tradizionali non sempre esprimono un deficit d’organo spesso possono risultare nel range (border line) ma magari c’è un organo che non lavora bene o in sovraccarico manifestando squilibri clinici e ripercussioni su altri apparati.

    Con i test di Medicina Funzionale oltre alla lesione valutiamo la funzionalità dell’organo.

    La Medicina Veterinaria Funzionale interviene su diversi aspetti, quali:

    • Nutrizione

    • Sistema digerente e Microbioma

    • Sistemi di Disintossicazione

    • Sistema Immunitario

    • Sistema Ormonale

    • Integrazione alimentare

    • Stato psico-emozionale

    • Carenze nutrizionali a livello cellulare

    • Analisi sostanze tossiche e metalli pesanti

    La Medicina Veterinaria Funzionale non vuole sostituirsi alla Medicina Tradizionale bensì lavorare insieme come supporto nella cura delle malattie croniche considerando il paziente nella sua unicità Metabolica Costituzionale e Psico-Emozionale.

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Alessandro Prota Medico Veterinario © 2019 - PI 07608230632 - CF PRTLSN61S14F839A | Credits: A5studio

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